Gli esperti dicono che nel 2030 metà degli abitanti del Pianeta comincerà a subire gli effetti della scarsità dell'acqua dolce e potenzialmente si ritroverà in una situazione critica che con il tempo potrebbe portare all'esplosione di conflitti globali e alla morte di migliaia di persone. Di fronte a questo scenario, cosa possiamo fare noi, come individui, per influenzare i comportamenti e le abitudini legate a un uso improprio dell'acqua? L'attivista Florencia Ramirez ci dice che possiamo fare molto. Per scrivere questo libro, l'autrice ha viaggiato instancabilmente, per sette anni, attraverso gli Stati Uniti per incontrare e intervistare produttori agricoltori e alimentari che hanno tanto da insegnare in termini di uso sostenibile dell'acqua, perché hanno scelto di coltivare in maniera virtuosa, salvaguardando l'ambiente in tutte le fasi di produzione. Dalle risaie della Louisiana, alle piantagioni di caffè delle Hawaii, fino alla fabbrica di cioccolato di Boston, passando per i giardini di New York, Florencia Ramirez raccoglie testimonianze cruciali e ci racconta la storia del cibo che finisce sulle nostre tavole. Risparmiare acqua attraverso la selezione consapevole degli alimenti si può e l'autrice ci guida proprio in questo, definendo l'impronta idrica di ogni prodotto e spronandoci a scegliere cibi per i quali, durante la filiera, non sia stata usata una quantità sproporzionata di acqua o siano state preferite le acque verdi (acqua piovana) o blu (prelevata dalla falda acquifera) piuttosto che grigia (acqua necessaria a diluire le sostanze inquinanti rilasciate durante i processi produttivi). Un viaggio che solletica anche il palato perché corredato da ricette che ci permetteranno, a tutti gli effetti, di mangiare consumando meno acqua.
