La frequentazione millenaria nell'area di Via Marche, fuori le mura settentrionali di Pisa, si lega alla presenza dell'Auser, fiume che anticamente confluiva nell'Arno, elemento di attrazione degli insediamenti, causa di distruzioni e mutamenti di destinazione d'uso. Nel volume si presentano le tombe di una comunità della prima Età del Ferro (IX-VIII secolo a.C.) che adotta la cremazione, cinerari e rituali conformi a quelli delle necropoli villanoviane dell'Etruria propria e padana. La fase di formazione della città etrusca è preceduta da una frequentazione della fine dell'Età del Bronzo di cui restano poche tracce. Una ricca documentazione materiale tra VII e II a.C. testimonia l'insediamento che fiorisce sull'area cimiteriale abbandonata.