Da sei secoli, prima che Andrea Palladio costruisse lo straordinario loggiato, la Basilica è il centro della vita di Vicenza. Il salone ha accolto imperatori all'epoca di Colombo, alla fine del XVI secolo nel cantiere della Basilica si giocava anche (abusivamente) a calcio mentre un secolo dopo all'ombra delle logge si svolgevano tornei cavallereschi e cacce di tori. Era il 1799 quando in piazza dei Signori si accamparono i cosacchi del Don e ai primi dell'Ottocento all'interno della sala grande si andava perfino a caccia. La Basilica ospitò nel 1871 un'affollata Expo e Mussolini nel 1938 vi inaugurò la mostra del fascismo. Restaurata dopo il bombardamento dell'ultimo conflitto mondiale, nel dopoguerra la Basilica diventò perfino un palasport, ospitò concerti lirici e di musica leggera, feste studentesche, commedie di Goldoni, mostre di architettura... per vent'anni, sino al recente grande restauro che ha dato nuova vita al gioiello di Palladio. Sotto la Basilica è stata festeggiata la fine della Grande Guerra ed è stato accolto dai vicentini in festa Giovanni Paolo II. Con una storia così, non merita un monumento?