Cultura senza capitale. Storia e tradimento di un'idea italiana

Editore: Marsilio
EAN: 9788831718325
Pagine: 354 p. , Libro
In commercio dal: 18 luglio 2014
Collana: I nodi
A partire da 22,00 €

Descrizione

Mentre la cultura evoca altrove una generosa apertura intellettuale e il futuro, in Italia lo scontro frontale tra due partiti in eterno conflitto quello di una religione inattuale del patrimonio e quello della svendita sul mercato dei beni culturali - tiene in ostaggio la più importante infrastruttura per la crescita civile ed economica del paese. A loro ausilio, e rafforzato da un dibattito sempre più ripiegato su se stesso, è l'ormai indiscusso strapotere di alcuni equivoci e pregiudizi: più la cultura è "alta" e più è inutile o, al contrario, è utile nella misura in cui riesce a fare cassa. Niente di più falso. Ripercorrendo con linguaggio a tratti narrativo l'invenzione della cultura, dei suoi concetti e della sua gestione pubblica quale una delle più luminose avventure dell'uomo, il libro va alla radice delle pratiche contemporanee, spazzando via ambiguità e strumentali fraintendimenti. Le politiche alle arti, alla tutela e alla conservazione sono, in effetti, un'invenzione del mondo moderno, perché l'emancipazione dei singoli liberi le capacità creative e renda la comunità più forte e competitiva. Moralmente, e quindi anche economicamente. Un'idea italiana, partorita tra Firenze e Roma, e offerta alla storia come suo dono più grande, purtroppo tradita e rimossa nella riluttanza a farsi nazione, prima, e pienamente democrazia, ora, come indica una cultura priva di risorse poiché incapace di vedersi attribuita una chiara missione collettiva.

Disponibile presso:
Libreria Zanetti srl
Piazza Oberkochen, 27 31044 Montebelluna (TV)

disponibile in 2/3 giorni
Contatta libreria
22,00 €
Nuovo
Libreria Istituti Nuovi
Via F. Cavallotti, 35 20900 Monza (MB)

disponibile in 1/2 giorni
Contatta libreria
22,00 €
Nuovo
Ti potrebbe interessare anche