Diciannove personaggi in ordine sparso. Diciannove uomini e dei che parlano di sé stessi e si incarnano in dei e uomini tra un tempo e uno spazio che si dilatano e la luce di un palcoscenico che ne esalta difetti e pregi. Vivono raccontandosi senza filtri, oscillando tra sofferenza e determinazione, flettendosi nell'accettazione di ciò che sono. Un modo di raccontare vizi e virtù estratti dal passato e riportati nel mondo moderno nel tentativo di riconoscersi e determinarsi.