Obiettivo dell'opera curata da Luciana Civico Bucher e Fabio Vitale è far conoscere la figura del "Bucher subacqueo" mettendo in risalto la sua grandezza quale subacqueo e sportivo e cercando di dare un piccolo contributo alla storia della subacquea. Sono riproposti alcuni dei tanti articoli di cronaca che hanno accompagnato le sue gesta esattamente come si presentano in originale, con trattini e virgolette aperti e mai chiusi, con nomi spesso storpiati, soprattutto nel caso dello stesso Bucher, chiamato "Ducher", "Blucher", "Bucker", "Buker", "Buccher" a conferma dell'eterna idiosincrasia italiana per le lingue straniere. Il Comandante Bucher in certi momenti è stato talmente "esagerato" nelle sue imprese che la gente inizialmente non gli ha creduto. Eppure un po' alla volta, faticando immensamente per provare che quanto faceva era vero, Raimondo Bucher si è conquistato un posto di primo piano tra gli eroi del suo tempo. Un eroe, quindi, ma certamente non un personaggio facile e accomodante. Sono rimaste famose molte sue dure polemiche con altri noti personaggi dell'ambiente subacqueo, sia sportivo sia industriale.