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| 29/04/2022
Un romanziere di nome Pacifico

Esce il nuovo, bellissimo libro del musicista, e #PDESocialClub lo presenta in streaming

Segnatevi in agenda: giovedì 5 maggio, ore 18.00. Ospite di #PDESocialClub, delle pagine Facebook del suo editore, La nave di Teseo, e delle librerie che vorranno condividere la presentazione in streaming del suo nuovo, secondo libro, sarà Pacifico con Io e la mia famiglia di barbari.

Tutti lo conosciamo come raffinato cantautore, ma vogliamo parlare dell'eleganza del Pacifico scrittore? C’è una certa somiglianza tra tra gli innumerevoli, ingombranti, rumorosi, membri della sterminata famiglia De Crescenzo e quelli che hanno entusiasmato il pubblico dei cinema di mezzo mondo in È stata la mano di Dio, ultimo capolavoro di Paolo Sorrentino.

Tuttavia, pur esibendo quello stesso ?repertorio meridionale?, va da sé all'insegna dell'eccesso, di lunga e nobile tradizione, la delicatezza dello sguardo e della lingua è tutta di Pacifico. Eccessivi sono zii e zie, cugini e cugine, nonni e nonne, amici e passanti, protagonisti e comprimari, eccessive sono la miseria, la fatica, l'emarginazione. Delicato, affettuoso e acuto è invece lo sguardo del narratore, così come lingua, mai eufemistica, con la quale ritrae e racconta questa costellazione di personaggi.

E ancora più delicata e meno reticente è la lingua con cui ritrae e racconta il cerchio più intimo della famiglia, Pia la madre - la vera, assoluta protagonista - Guido il padre, Emma la sorella. Lì, in quel cerchio più stretto, povertà, abbandono, orfanaggio, fame nera, malattia, volontà di riscatto, abnegazione al lavoro come unico cammino possibile verso emancipazione e futuro danno vita a una vera e propria epopea familiare, temperata solo da una vena ironica e umoristica che mai si allontana dalla pagina.

Cliccate sul banner per il link all’evento

E bastassero le persone, gli aneddoti, le storie di famiglia. Pacifico si rivela un felicissimo narratore di luoghi, di città, assieme a lui, tramite lui, rivive la Milano periferica e operaia degli anni Sessanta, uscita paro paro da una fotografia di Uliano Lucas, solo con molto colore, rivivono i quartieri ancora mezzi costruiti e già abitati, una campagna che non si coltiva più, in attesa di coprirsi di ulteriori casamenti, e di supermercati, e di parcheggi e capannoni.

E persino più felice risulta Pacifico nel narrare cose che quasi nessuno narra più, come gli ambienti domestici, le case, gli arredi, gli elettrodomestici, la dignità e il decoro conquistati e coltivati da chi, al paese, viveva in un'unica stanza, una spelonca, senza bagno. 

Detta come va detta, possiamo tranquillamente dire che in un mondo di libri scritti da gente che fa altro, e si vede, Io e la mia famiglia di barbari non è un romanzo scritto dal cantautore Pacifico, ma il nuovo riuscitissimo romanzo di uno scrittore che si chiama Pacifico anche lui e che, come in una pièce di Ionesco, per puro caso condivide col cantautore moltissimi tratti fisiognomici, caratteriali e biografici.

Ovviamente, parleremo di tutto questo con Pacifico, in diretta sulle pagine Facebook di PDE, di La nave di Teseo e delle tante librerie che aderiscono a #PDESocialClub, ma anche sulla homepage del nostro sito e sul nostro canale YouTube. Dunque, non mancate!

 

Redazione INDIE