Ormai da anni c'è un fiorire di libri dedicati alla cucina calabrese quasi che il rinnovamento tanto sperato della regione possa in qualche modo passare anche attraverso la tradizione culinaria. Bisogna però dire che molto spesso si tratta di ricettari improvvisati, di proposte approssimative che di calabrese hanno soltanto l'origine. Grazia Furièri, a differenza di molti altri, non ha improvvisato nulla e non ha distorto nessuna delle ricette, pur sapendo (e lo dice chiaramente nell'introduzione) che gli interventi personali in cucina possono essere determinanti. Questo ricettario, arricchito di 64 tavole a colori e oltre 220 ricette, è un contributo di ciò che la Calabria, proprio nella sua diversità, ha saputo conservare e tramandare servendosi delle risorse autentiche offerte dal territorio. Ed è proprio questa specie di unità nelle diversità che fa della cucina calabrese una delle regine assolute del panorama culinario.