Anno 1556. Per più di 15 anni Maria è stata costretta a fuggire, inseguita e braccata da una mostruosa creatura che la gente chiama "la brutta bestia", un dèmone che nel suo passare semina morte e disperazione. La donna è stanca e stremata, sopraffatta dai sensi di colpa per gli innocenti che il mostro sacrifica sul proprio cammino. Ha perciò deciso di lasciarsi catturare e di porre così fine a tanto dolore. Ma dalle parti di Arona, sul lago Maggiore, un ragazzo appena diciottenne si frappone fra lei e la creatura, costringendola così a un gesto estremo. In un movimentato viaggio per le strade di un'Italia alle prese con instabili equilibri politici, diplomatici e religiosi, le vicende di Maria sono destinate a incrociare quelle di Carlo e Giovanni Carafa, dei papi Paolo IV e Pio IV, di Carlo Borromeo e della Duchessa di Paliano in un crescendo di violenza, di tradimenti e di inganni. Prende così vita il capitolo finale, dove la leggenda incontra la storia.