Sedici scrittori raccontano figure emblematiche di monaci e monache, frati e suore. Si interrogano sul significato della loro scelta di vita e sulle difficoltà che in essa incontrano. Lo starets Zossima ritratto da Fëdor Dostoevskij, le carmelitane protagoniste dei Dialoghi di Georges Bernanos, la santa Teresa di Lisieux portata sulla scena da Gilbert Cesbron. Ma anche la giovane suora, autentico vangelo vivente, che Mario Pomilio ricorda in uno scritto autobiografico. Sono solo alcuni tasselli del colorato mosaico creato dall'autore, in un saggio unico nel panorama editoriale italiano. La carrellata dei personaggi di questa "letteratura col saio" ci restituisce non solo uno sguardo originale su alcuni momenti significativi della letteratura mondiale dall'Ottocento ai giorni nostri, ma offre anche un'immagine viva e palpitante di quella che - nel linguaggio ecclesiastico - è definita "vita consacrata". Un libro per gli amanti della letteratura, ma anche per i consacrati, chiamati a essere "sentinelle dell'assoluto" e al tempo stesso compagni di strada degli uomini e delle donne di ogni tempo.