Prassi e linguaggio. Apel interprete di Wittgenstein e Pierce

Editore: Mimesis
EAN: 9791222305240
Pagine: 284 p. , Libro in brossura
In commercio dal: 1 marzo 2024
Collana: Transiti
A partire da 26,00 €

Descrizione

Che cos'è il linguaggio? Come si relaziona alla prassi? Oggi ci si può occupare di filosofia senza affrontare il rapporto tra prassi e linguaggio? Queste domande emergono con forza nella filosofia contemporanea, a partire dalla svolta linguistica per poi essere approfondite nella svolta pragmatica. Pochi pensatori riescono a restituire con nitida lucidità uno sguardo d'insieme su questo passaggio epocale della filosofia recente e tra questi occupa un ruolo di rilievo Karl-Otto Apel. La sua riflessione, di ispirazione ermeneutica e kantiana, si è sviluppata tra il secondo dopoguerra e i recenti anni Duemila e, confrontandosi con filosofia analitica e pragmatismo, è riuscita a manifestare come la prassi sia indissociabile dal linguaggio, e perciò anche dal pensiero, da intendersi come suo luogo inaggirabile e originario. Il volume, ripercorrendo questo itinerario, propone l'idea che il fondamento della speculazione di Apel sia il legame inscindibile tra prassi e linguaggio, e che questa tesi emerga con chiarezza nella sua originale interpretazione del pensiero di Wittgenstein e di Peirce.

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