È difficile, nella produzione di Jean-Jacques Rousseau, separare le opere di narrativa da quelle di saggistica, la riflessione politica da quella pedagogica, la filosofia dall'autobiografia. Tutte sono percorse dagli stessi temi, in ognuna di esse Rousseau è insieme autore, personaggio, pensatore, narratore. In bilico tra romanzo di formazione e trattato di pedagogia, "Emilio o dell'educazione" si colloca esattamente in questa zona di intersezione. A una trama complessa e seducente si sovrappone una teoria dell'educazione altrettanto affascinante, e i due livelli rinviano continuamente l'uno all'altro, in un'armonia capace di coinvolgere il lettore anche sugli argomenti più complessi. Trattato sull'educazione suddiviso in quattro parti, ognuna corrispondente a una diversa fase della crescita del fanciullo, Emilio resta ancora oggi una pietra miliare nella riflessione relativa a che cosa vuoi dire occuparsi della formazione di un giovane. (Saggio dintroduttivo di Michel Tournier)