Una raccolta di cinque racconti può avere un'unica anima. Lo dimostra l'opera di Stefania Bartolini che ci racconta fatti, anche molto brutali, con uno stile gentile, che si insinua nel racconto e svela gli intimi decreti dell'anima della protagonista. Perché seguendo la traiettoria delle singole storie si comprende come in realtà esse siano i frammenti della vita di una donna esile nel fisico e resistente ai violenti colpi della vita. Cinque racconti separati ma intimamente uniti nella ricerca della formazione e dei pensieri meno scoperti della donna, che trovano la loro rappresentazione in elementi apparentemente esterni come piante e statue. Mutabili e immutabili al tempo stesso come la vita, i suoi sogni e le sue illusioni.
