Il protagonista, vedovo da tre anni, intraprende un viaggio metaforico ma concreto attraverso l'arte: nelle tre settimane che coprono l'arco temporale del racconto, si recherà ogni giorno a Piazza Venezia, a Roma, per dipingere su delle tele diversi particolari del "Giudizio Universale" della Sistina come ultimo omaggio alla moglie. La storia, con stile introspettivo e incalzante, è un continuo confronto tra il ragazzo di un tempo e l'uomo del presente, tra la tecnica e la passione artistica, ma soprattutto tra il dolore della perdita e la rinascita personale.