"Antonietta Benagiano sapientemente discetta su un tema quanto mai antico, ma quanto mai moderno, la patria; fino a codesta nostra Patria italiana in mano al 'nuovo fascismo' (per dirla pasolinianamente) dei media (in primis la televisione) che 'non solo l'ha scalfita, ma l'ha lacerata, violata bruttata per sempre'. Per il disgelo di una Primavera italiana il cielo delle riforme non può più attendere: la questione morale in politica, la liberalizzazione dei servizi, un libero mercato fondato su regole trasparenti - liberato dai potenti cartelli delle banche come dai trust mafiosi delle assicurazioni e delle compagnie petrolifere -, l'efficienza e indipendenza della giustizia, la sburocratizzazione e modernizzazione dello Stato, una scuola ed un'università serie e meritocratiche, la lotta a una corruzione e a un clientelismo divenuti ormai legge, con un diritto relegato a nulla più che a favore personale, e... Ma nel pasoliniano Palazzo - lo vedete ogni giorno, prima hodierna luce siedono tronfi su entrambi gli scranni gli 'eroi' di Tangentopoli e gli 'uomini d'onore' dell'unica guerra al mondo dello stato contro lo Stato." (Roberto Pasanisi)