Nel "Convivio" Dante invita i suoi lettori a un banchetto nel quale cibarsi del miglior nutrimento che ci sia: la sapienza, il cibo degli angeli. Le "difficili vivande", ovvero le complesse materie trattate (dalla metafisica alla politica alla cosmologia), esposte nelle canzoni poetiche rilette allegoricamente, saranno accompagnate dal "pane" che ne facilita l'assimilazione, cioè le spiegazioni. E proprio perché queste siano comprensibili a tutti, Dante sceglie di usare il volgare, affermando ancora una volta la dignità della nuova lingua e dandone esempi di folgorante bellezza. Mentre commenta i propri versi, l'Alighieri reinterpreta insieme la propria vita e la propria produzione letteraria, collocandole in un contesto più ampio, complesso e consapevole, aprendo così la strada all'immensa impresa della "Commedia".