Invidia. I sette peccati capitali. Percorso psicoantropologico

Editore: Pontecorboli Editore
EAN: 9788833840949
Pagine: 88 p. , Libro in brossura
In commercio dal: 1 marzo 2021
A partire da 9,80 €

Descrizione

Scrivere dell'invidia corre il rischio di restare un meta-peccato capitale del tutto inadempiente: un peccato che si rispetti necessita di un certo pathos, di un buon grado di sofferenza, di una tensione che preluda il godimento. E perché l'invidia, e la gelosia (sua fragile ancella del cuore, con poche speranze di raggiungere la virtù negletta dell'invidia, padrona della mente, primogenita e viscerale) dovrebbero offrire una qualche proibita soddisfazione, al punto di essere annoverate tra i canonici vizi? L'invidia, che ha un rapporto stretto con un altro peccato capitale, l'ira, è triste. "... dall'ira nasce la tristezza" dice Gregorio Magno, "perché la mente turbata, quanto più è squassata da moti scomposti tanto più si condanna alla confusione, e, una volta persa la dolcezza della tranquillità, si pasce esclusivamente della tristezza".

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