Sandro Curzi può vantare un terzo alloro, non meno importante: la guida pluriennale di una delle società amatoriali predilette nel panorama atletico romano. In questo volume ci spiega cosa prova nel suo ruolo di podista e dirigente, come ha avuto l'occasione e l'intuizione di scegliere il percorso della sua vita, cosa può trovare il lettore nello sforzo della corsa. Il Presidente è uno dei pochi atleti a non aver mai saltato neanche un'edizione della Maratona di Roma, e non solo: la sede della società è la sua stessa abitazione, il che esprime molto più che un semplice spirito di appartenenza. Questa ed altre ragioni invitano a rendere pubblico quanto è virtualmente emerso in un percorso affiancato, tanto impegnativo quanto gratificante. L'occasione era una di quelle delicate mattinate primaverili in cui i raggi del sole sfiorano la Capitale. Un uomo e una città, integrati all'unisono. Nei suoi passi lo spirito aitante della baldanza legionaria, quando Roma Caput mundi segnò per secoli il destino del Mare nostrum e dei territori adiacenti, proteggendo i sudditi ma debellando i superbi.
