La fama di Michele Sanmicheli, come abile disegnatore e grande conoscitore dell'architettura antica, è attestata in primo luogo da Giorgio Vasari. Ed è muovendo dall'esperienza giovanile maturata nell'Italia centrale che il maestro veronese raggiunse grande fama nella sua città e nei territori della Serenissima. Ma, nonostante la sua cospicua raccolta di rilievi e studi sia da ritenersi quasi del tutto dispersa, "qualche scheggia o brandello" di essa, grazie allo studio della grafia sanmicheliana ed al confronto dei dati archivistici con le informazioni storiografiche, sembra poter essere ancora riconoscibile. Ed è di grande interesse, nell'esaminare i disegni riprodotti in questo libro, ripercorrere le vicende della vita professionale dello stesso Sanmicheli, considerando alcuni momenti della lunga attività esercitata nell'architettura civile, religiosa e militare, e i suoi possibili incontri con i maestri della bottega vicentina di Contra' Pedemuro San Biagio e con Andrea Palladio.