I primi decenni della colonizzazione in America settentrionale costituirono un periodo di incontri e scambi tra due culture molto diverse, quali erano quelle europee, da un lato, e quelle dei nativi, dall'altro lato. Eppure, nonostante le incomprensioni dovute a codici culturali differenti, i primi incontri si mantennero, prevalentemente, su basi pacifiche in grado di arricchire entrambe le famiglie culturali. Una testimonianza, che può essere ben rappresentativa dell'ambiente economico, sociale e culturale nel quale nacquero e si svilupparono i primi incontri tra europei e nativi, è il diario di viaggio di un barbiere-chirurgo, che, nel XVII secolo, si spinse ad occidente fino al cuore delle terre confinanti con quelle della sua colonia, la Nuova Olanda.