Giustizia politica e magistratura dalla grande guerra al fascismo

Editore: Il Mulino
EAN: 9788815280268
Pagine: 239 p. , Libro in brossura
In commercio dal: 24 gennaio 2019
Collana: Studi e ricerche
A partire da 22,00 €

Descrizione

Il volume ricostruisce l'evoluzione dell'atteggiamento della magistratura in tema di giustizia politica tra la Grande Guerra e il fascismo. L'autore prende in esame sia i dibattiti teorici apparsi sulla rivista di categoria, sia una serie di concreti processi politici, a partire da quelli contro socialisti e anarchici durante la Grande Guerra, dove era dipinto come incombente il pericolo dell'eversione di sinistra. Ciò indusse una diffusa comprensione per l'eversione armata del fascismo, cui era attribuita la scusante della finalità nazionale. Tale differenza di valutazione si ripercosse anche in parte della giurisprudenza e aprì la strada all'amnistia del novembre 1922 che cancellò i crimini fascisti antecedenti alla marcia su Roma, e a quella del luglio del 1925 che estinse i procedimenti in corso e trasformò in farsa quello contro gli assassini di Matteotti.

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