Leadership, politica, diplomazia, service. Il Rotary italiano nel periodo fra le due guerre mondiali

Editore: AGE Edizioni
EAN: 9791281600003
Pagine: 1232 p. , Libro in brossura
In commercio dal: 4 aprile 2024
A partire da 45,00 €

Descrizione

"Ragionare intorno alle vicende d'una associazione, può esser cosa di minimo rilievo, o diventare addirittura un aspetto molto espressivo della storia civile. Quando uomini eccellenti formano un sodalizio intraprendente e di vita tenacissima, narrare le loro speranze, le loro prove e le loro opere non è mai infruttuoso". Così scrive Armando Frumento, Presidente del R.C. Milano Centro, nella prefazione al suo libro sul Rotary in Italia. Questo come altri altrettanto autorevoli testi dimostrano quanto gli approfondimenti relativi a questo sodalizio siano di notevole interesse nella storia italiana, in particolare circa il ventennio fascista. Periodo, peraltro, ancora non compreso esaurientemente quanto all'intento di un gruppo di uomini, appartenenti alla élite economico-finanziaria e politica della nazione, riuniti sotto l'egida di una associazione internazionale e rispondenti a regole ed obiettivi, talvolta non in perfetta sintonia con quelli che regolamentavano la vita del paese, ma il cui fine era la creazione di una rete mondiale sempre più ampia di legami amicali, creati all'interno dello stesso raggruppamento: il cosiddetto Club, monade costitutiva e base del nucleo fondamentale dell'Associazione. Legami che poi si sono allargati in ambito mondiale per mettersi al servizio della società con le proprie professionalità e competenze e poter contribuire ad una maggiore comprensione dei reciproci interessi materiali e spirituali, promuovendo efficacemente una migliore convivenza fra i popoli. Il filo conduttore alla base dell'associazionismo rotariano ruota intorno al termine servire (una traduzione non perfettamente appropriata dell'originale service ma che le esigenze nazionalistiche imponevano). L'imponente ricerca dell'Autore indaga proprio gli sviluppi del verbo servire declinandolo in merito alla presenza del Rotary in Italia. Lungi dal sostenere collusioni con il fascismo o pensare a parentele massoniche, il Rotary in Italia nasce come associazione aristocratica "nel senso della competenza, della educazione, della influenza degli individui". A distanza di quasi un secolo dalla nascita di quel Rotary, a ben vedere fu forse quella l'unica strada percorribile in quel contesto storico, e la forma più valida per resistere per moltissimi anni agli sfrenati attacchi che, a ondate, provennero dalle frange più estremiste del fascismo. Costituita con quelle fondamenta, fu una associazione forte che se da una parte sopravvisse ben 15 anni ad un regime che non ammetteva alcun tipo di sodalizio se non quelli creati e gestiti in proprio, dall'altro produsse moltissimo in termini di attività sia in ambito locale che nazionale e internazionale.

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