I cavalieri normanni che scelsero Aversa come prima sede del loro insediamento furono ben presto avvolti nel mito: Aversani heroes furono chiamati da Alessandro abate di Telese già nel XII secolo. Questo saggio intende andare oltre il mito, indagando sulla mentalità, sui modelli di riferimento e sugli schemi culturali, sulle forme di urbanizzazione e sulle modalità di penetrazione e di gestione territoriale, sulle aspettative concrete e le tensioni religiose, sugli orizzonti tecnici dei nuovi venuti, e sulla loro pronta ricettività nei confronti della preesistenza e della tradizione abitativa della Campania e della Terra di Lavoro in particolare. Una ricerca ad ampio spettro, estesa al mondo europeo, permette di inquadrare meglio i problemi restituendo consistenza storica e vivace presenza umana a un mondo troppo spesso immerso in una dimensione leggendaria ed elusiva.