Spirito Benedetto Nicolis di Robilant, ingegnere e mineralologo, nel 1749 venne inviato da Carlo Emanuele III nell'Europa nord orientale per studiare l'organizzazione dell'attività mineraria e degli impianti metallurgici collegati. Al suo ritorno, come resoconto del viaggio e delle osservazioni raccolte, Di Robilant scrisse un volume, riprodotto in questa edizione anastatica, corredato da incisioni realizzate da Giovanni Battista Stagnon, che raffigurano paesaggi di montagna e complessi minerari. Questa edizione riscopre quindi la figura di uno straordinario piemontese, testimone delle dimensione europea e internazionale del Piemonte sabaudo. La ristampa anastatica è accompagnata da un volume a corredo, con i saggi di Vittorio Marchis e Maria Gattullo. La traduzione è a cura di Luisa Gentile.