Città figlia del Danubio, a cavallo del fiume più celebrato d'Europa, Budapest nasce in un luogo unico e sviluppa un'architettura originale e fantasiosa. La storia della collina della Fortezza che dà sul Danubio ricorda la nascita della città e un sovrano del Quattrocento, Mattia Corvino, il cui regno coincise con una vera e propria età dell'oro per l'Ungheria. Città di fusioni, come quella tra musica classica e folk operata da Béla Bartók e Zoltán Kodály; la tradizione continua con una vibrante mescolanza di musica gitana, klezmer e jazz. Città degli sconosciuti, rompendo le barriere della lingua ungherese spesso definita impenetrabile, è popolata da una schiera di scrittori e poeti che hanno meritato il riconoscimento internazionale, da Sándor Petofi a Sándor Márai, da Péter Esterházy a György Konrád.